La gestione del conflitto

«Non dobbiamo provare rancore quando qualcuno non è d’accordo con noi. Perché tutti gli uomini hanno un cuore, e ogni cuore ha le sue inclinazioni. Ciò che per noi è sbagliato per altri è giusto, e ciò che per altri è giusto per noi è sbagliato».

Giappone, 604 d.C. “la Costituzione dei 17 articoli”. Fonte cultureaconfine.net 

La gestione del conflitto
Far finta di niente è pernicioso, bisogna gestire i conflitti e sapere in che modo farlo.

Thamain e Wilemon affermano che ci sono cinque modi per ricercare la soluzione nei conflitti:
L’attenuazione (smoothing)
Il compromesso; (compromising)
la pressione (forcing)
il confronto (collaborating)
la rinuncia (avoiding)

Gli aspetti positivi del conflitto

  • il conflitto stimola la comunicazione tra i membri del gruppo,
  • asseconda la comprensione reciproca
  • rende più incisivo gli accordi stipulati

quando nel gruppo si determinano livelli medi di conflittualità si ottengono le performance migliori (Walton).

  • Affrontare il problema non la persona, cercare di stabilire una relazione positiva con la controparte;
  • Escogitare opzioni vantaggiose per entrambi;
  • Ricorrere a dettami inopinabili

Matrice di risoluzione dei conflitti

  • Soluzioni del conflitto
    Quando i protagonisti non sono disposti a modificare le proprie posizioni a proposito di due decisioni tra loro alternative è possibile suggerendo di sceglierne una e di praticarla in forma sperimentale, con la possibilità quindi di poterla modificare in qualsiasi momento qualora i risultati non si rivelassero positivi.